I – NORME GENERALI
1. Denominazione
E’ costituita l’Associazione denominata Osservatorio Nazionale della Sanità Elettronica e Telemedicina.(ONSET) Il presente Statuto viene redatto nel rispetto del codice civile e della legge n. 460 del 18/11/1997, nonché della legge n. 383 del 07/12/ 2000.
2. Durata
La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato
3. Sede
L’Associazione ha sede in Roma e può istituire sedi e delegazioni periferiche in tutto il territorio nazionale con deliberazione del suo organo direttivo.
Il trasferimento della sede sociale non comporta modifica statutaria.
4. Scopo
L’Associazione è a carattere culturale, libera, apartitica, apolitica, asindacale e non ha fini di lucro.
Svolge attività di promozione e utilità sociale a favore di associati o di terzi.
I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.
L’Associazione si pone come scopo statutario ed attività istituzionale quella di promuovere, stimolare e realizzare iniziative di carattere culturale nell’ambito della ricerca e dello studio della organizzazione, dell’economia e delle politiche della sanità elettronica, dell’innovazione in sanità e della Telelemedicina, dell’approfondimento delle problematiche connesse alla promozione e allo sviluppo della innovazione organizzativa e tecnologica sanitaria in ambito nazionale ed internazionale, nonché di elaborare e realizzare progetti di ricerca, produrre documenti di analisi delle informazioni e dei dati esistenti.
Per raggiungere i propri fini sociali l’Associazione potrà:
1) svolgere attività culturali, avvalendosi, se del caso, anche di gestione di terzi;
2) svolgere attività associative attraverso incontri e manifestazioni, anche con il coinvolgimento di terzi;
3) svolgere attività di formazione, attraverso: corsi di formazione, corsi di preparazione e corsi di perfezionamento a vantaggio dei soci o di terzi;
4) favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze nell’ambito del settore sanitario;
5) sviluppare studi e ricerche anche di carattere interdisciplinare;
6) organizzare convegni, manifestazioni, seminari, sia a livello nazionale che internazionale, al fine di promuovere lo scambio culturale, il dibattito e l’aggiornamento tra professionisti, operatori e ricercatori del settore socio-sanitario;
7) organizzare e mettere a disposizione dei soci o di terzi strutture di informazione, ricerca e formazione idonee a valorizzare specifici interessi culturali e scientifici connessi al settore socio-sanitario.
8) collaborare con le aziende di settore per tutti gli scopi statutari sopra descritti
L’Associazione potrà organizzare o creare un servizio di assistenza e di supporto a strutture già esistenti nel campo del settore socio-sanitario. L’Associazione si propone come struttura di servizi per associazioni, anche di categorie e centri che perseguono finalità coerenti o quanto meno compatibili con la visione strategica e gli scopi dell’Associazione stessa.
L’Associazione si propone inoltre:
• l’ideazione e l’erogazione di Congressi, Corsi, Workshop,Seminari in ambito sanitario anche riguardo al programma di Educazione Continua in Medicina – ECM;
• la progettazione lo sviluppo di tutte le attività educative e formative per mantenere ed incrementare le conoscenze e competenze di tutti i professionisti della sanità, denominata educazione continua in medicina (ECM). Le attività formative ed educative possono riguardare tutte le discipline sanitarie e sono rivolte a tutte le categorie di operatori professionali della sanità.
• la progettazione lo sviluppo di corsi di formazione medico scientifica a distanza (FAD) anche mediante l’utilizzo di supporti tecnologici e mediatici avanzati quali, a titolo esemplificativo, supporti multimediali, elettronici, informatici, satellitari, audio e video;
• l’organizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento professionale anche a distanza per tutte le altre categorie professionali.
Per lo svolgimento di tutte le attività suddette, e quindi in via strumentale alla realizzazione del proprio oggetto, l’Associazione potrà:
– richiedere ed utilizzare contributi e finanziamenti privati o pubblici, erogati dallo Stato, da organi dell’Unione Europea, da Enti nazionali, anche territoriali e sovranazionali;
– concludere accordi e convenzioni, contratti per prestazioni di servizi, conferire incarichi, acquisire e cedere diritti relativi ad opere dell’ingegno, beni e diritti di qualsiasi natura;
– acquisire partecipazioni in società ed altri organismi italiani od esteri; partecipare a fondazioni, associazioni, consorzi od altre organizzazioni nonché collaborare con organismi o associazioni con i quali ritenga utile avere dei collegamenti;
– porre in essere tutte le iniziative e compiere gli atti, anche ad oggetto patrimoniale e ad efficacia dispositiva, che risultino utili od opportuni;
– compiere atti a titolo oneroso o gratuito relativi a beni immobili e mobili registrati, contrarre mutui e finanziamenti, nonché organizzare ogni altra attività necessaria per il conseguimento dei fini associativi.
L’Associazione potrà comunque svolgere tutte le attività ritenute necessarie per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.
L’Associazione potrà, inoltre, svolgere in via non prevalente e sussidiaria, attività di tipo commerciale a favore dei soci e dei terzi nel rispetto delle vigenti normative fiscali.
II – SOCI
5. Soci
Potranno acquisire la qualità di socio le persone fisiche, le persone giuridiche, enti ed Associazioni che per il loro oggetto sociale, per la loro attività di lavoro o di studio, e/o per interesse culturale esprimano l’intenzione di realizzare una attiva partecipazione alle iniziative dell’Associazione, approvino, condividano e accettino finalità e modi di attuazione dello scopo sociale.
6. Categorie di soci
L’Associazione è aperta a chiunque dichiari di voler condividere le finalità che l’Associazione si propone e di accettarne e osservarne lo Statuto ed i Regolamenti, ne condivida gli scopi e manifesti l’intenzione all’adesione mediante il pagamento della quota sociale il cui ammontare è proposto annualmente dal Comitato Direttivo e deliberato dall’Assemblea dei soci
I soci dell’Associazione possono essere:
– ordinari: sono persone fisiche che, accettando il presente Statuto e i relativi regolamenti, i principi e gli scopi sociali, chiedono di far parte dell’Associazione, vengono accettati dal Comitato Direttivo e corrispondono la quota associativa proposta annualmente dal Comitato Direttivo; essi hanno diritto di parola, partecipazione, voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie.
– senior: sono persone fisiche, soci odinari da almeno due anni in regola con il versamento delle quote associative e hanno la facoltà di proporre al Comitato Direttivo nuovi soci senior nonché indicare il candidato alla Presidenza dell’Associazione;
– sostenitori: sono persone, aziende o enti che intendono supportare le attività in modo incondizionato e che corrispondono una quota o una donazione, superiore alla quota associativa stabilita per il socio ordinario e senior, usufruendo eventualmente dei servizi offerti ai soci ordinari, o altre forme di servizi da concordare. I soci sostenitori posso partecipare, senza diritto di voto, all’Assemblea dei soci.
– onorari: sono personalità italiane e straniere di chiara fama, che pur non partecipando assiduamente alle attività dell’Associazione, contribuiscono allo sviluppo e all’implementazione delle linee strategiche del gruppo. Sono esentati dal pagamento della quota associativa
Altre figure di soci saranno possibili se ritenute opportune dal Comitato Direttivo che ne definirà anche le relative modalità.
Le persone giuridiche fanno parte dell’Associazione tramite il loro legale rappresentante o un delegato che non risulti socio dell’associazione a titolo individuale.
L’adesione dei soci è a tempo indeterminato, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.
La domanda di ammissione all’Associazione è formulata dagli aspiranti a socio per iscritto e rivolta al Comitato Direttivo che delibera sulle domande di ammissione di socio ordinario e sostenitore secondo i criteri fissati nel Regolamento interno dell’Associazione. La richiesta scritta dovrà fornire tutti gli elementi utili per la valutazione dell’ammissibilità da parte del Comitato Direttivo
Le quote associative non sono trasmissibili a terzi e non sono rivalutabili.
7. Diritti dei soci
I soci ordinari e senior contribuiscono allo svolgimento dell’attività dell’Associazione mediante partecipazione e voto in Assemblea.
Tutti i soci potranno usufruire dei servizi offerti dall’Associazione.
Rispetto a quanto non esplicitamente previsto nel presente Statuto si farà riferimento a quanto disciplinato e periodicamente aggiornato nel Regolamento interno dell’Associazione.
8. Doveri dei soci
Tutti i soci tranne i soci onorari sono tenuti al versamento della quota associativa, prevista in funzione del loro inquadramento, entro il termine e nella misura determinata, di anno in anno, dal Comitato Direttivo.
Tutti i soci sono liberi di versare ulteriori contributi all’Associazione senza peraltro che ad essi vengano riconosciuti maggiori diritti o prerogative.
Ciascun socio dell’Associazione ha il dovere di:
a) osservare le norme del presente Statuto e i relativi regolamenti, le deliberazioni degli organi dell’Associazione;
b) garantire con assiduità e continuità gli eventuali impegni richiesti, rispetto alla propria qualifica di socio, per la realizzazione degli scopi dell’Associazione.
9. Recesso, decadenza ed esclusione del socio
Tale materia è disciplinata nel Regolamento interno della Associazione.
III – ORGANI
10. Organi dell’Associazione
Sono organi dell’Associazione:
I. Il Presidente dell’Associazione;
II. l’Assemblea generale dei soci ordinari;
III. il Comitato Scientifico;
IV. il Comitato Direttivo
11. Presidente dell’Associazione
Il Presidente dell’Associazione è eletto, a maggioranza semplice dei presenti, compresi i presenti per delega, dall’Assemblea dei soci. Dura in carica tre anni e può essere rieletto senza limiti. I candidati alla Presidenza sono indicati dai soci senior e proposti al voto dell’Assemblea.
12. Compiti del Presidente
Il Presidente dirige l’attività, sovrintende all’organizzazione dell’Associazione e ne assicura il coordinamento e l’unità di indirizzo, nel rispetto delle linee generali indicate dal Comitato Scientifico e dal Comitato Direttivo, approvate dall’Assemblea dei soci.
Ha la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio; presiede e convoca il Comitato Scientifico, l’Assemblea dei soci ed il Comitato Direttivo e ne cura l’esecuzione dei deliberati, firmandone i rispettivi verbali.
In caso di assenza o di impossibilità del Presidente tutte le mansioni spettano ad un Vice Presidente Vicario individuato tra i componenti del Comitato Direttivo.
Il Presidente sovraintende alla gestione amministrativa, economica e finanziaria dell’Associazione, di cui firma gli atti, prendendo ogni decisione all’uopo necessaria. Per tali funzioni potrà avvalersi della collaborazione di consulenti tecnici in campo amministrativo e legale.
Nell’ambito delle proprie funzioni, il Presidente dispone di autonomia finanziaria e di spesa fino ad un tetto massimo definito annualmente dal Comitato Direttivo.
Il Presidente può delegare ai singoli soci funzioni e poteri determinati.
Spetta inoltre al Presidente:
– compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che si rendano necessari per la realizzazione delle finalità statutarie.
– valutare e concedere il patrocinio della Associazione.
13. L’assemblea dei soci
L’Assemblea è organo sovrano dell’Associazione ed è costituito dai soci ordinari e senior, ciascuno dei quali dispone di un voto da esercitarsi nel rispetto di quanto previsto all’art.7 (Diritti dei soci).
Ogni socio può farsi rappresentare da altro socio a mezzo di delega scritta. Ogni socio in Assemblea non può rappresentare più di un altro socio. Le deleghe rimarranno conservate agli atti dell’Associazione.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o in sua assenza dal Vice Presidente Vicario o da altro componente del Comitato Direttivo; è prevista da parte del Presidente la nomina di un Segretario.
Il Presidente dell’Assemblea, anche avvalendosi della collaborazione del Segretario, sarà tenuto a constatare la regolarità delle deleghe ed in genere del diritto di intervento.
È prevista la redazione a cura del Segretario, su apposito libro, del processo verbale delle riunioni della Assemblea, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. I soci ordinari e senior hanno diritto di consultare i verbali delle sedute
14. competenze dell’Assemblea
L’Assemblea può essere ordinaria e straordinaria. E’ straordinaria l’Assemblea convocata per la modifica dello Statuto, la delibera del trasferimento della sede legale, dello scioglimento dell’Associazione e devoluzione del patrimonio residuo. L’Assemblea straordinaria delibera con il quorum dei due terzi degli intervenuti.
L’Assemblea è ordinaria in tutti gli altri casi e delibera a maggioranza dei presenti.
Spetta alla competenza dell’Assemblea ordinaria la delibera delle seguenti questioni:
– elezione del Presidente;
– approvazione del rendiconto economico finanziario consuntivo e preventivo annuale e dell’importo delle quote associative annuali;
– deliberazione su qualunque altra materia ad essa sottoposta da parte del Presidente, del Comitato Scientifico o del Comitato Direttivo.
15. Convocazione dell’Assemblea dei soci
L’Assemblea è convocata nella sede sociale o in qualunque altro posto purché nel territorio italiano tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno, nonché quando lo richieda il Comitato Direttivo a maggioranza dei suoi componenti.
L’Assemblea è convocata almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo. La convocazione avverrà mediante comunicazione scritta o mail almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza, con indicazione del luogo, della data, dell’ora e dell’ordine del giorno.
16. Validità delle delibere assembleari
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà degli aventi diritto, mentre in seconda convocazione essa è in ogni caso validamente costituita
Le delibere dell’Assemblea, se non diversamente previsto rispetto a specifiche decisioni, sono valide se assunte con il voto favorevole di almeno la metà più uno dei presenti aventi diritto di voto e vincolano tutti i soci dell’Associazione.
In caso di parità del numero dei voti, si procede ad una seconda votazione. In caso di parità dei voti anche in seconda votazione, il voto del Presidente dell’Associazione vale doppio.
17. Comitato Scientifico
Il Comitato scientifico è composto da personalità, italiane o straniere, di riconosciuto prestigio, che condividono gli obiettivi di studio e la visione strategica, caratterizzati da elevate competenze specifiche nei campi attinenti agli ambiti di sviluppo ed approfondimento ed agli scopi dell’Associazione. L’ingresso di nuovi componenti nel Comitato Scientifico è deliberato dal Comitato Direttivo su proposta dei soci ordinari e senior. Il comitato scientifico nomina tra i componenti il proprio Presidente, con il compito di coordinare ed indirizzare le attività del Comitato. L’incarico ha una durata triennale e puo’ essere rinnovato indefinitamente
La qualità di componente del Comitato Scientifico si perde per scioglimento dell’Associazione, per violazione delle norme dello Statuto, per eventuali gravi motivi di carattere generale (condanne, reati, ecc).
E’ prevista la decadenza automatica dalla carica in presenza di due assenze consecutive non giustificate o 4 assenze in un anno.
Il Comitato Scientifico si riunisce almeno una volta l’anno su richiesta del Presidente del Comitato
Spetta al Comitato Scientifico:
– proporre le linee strategiche dell’Associazione. In particolare, coerentemente con la visione strategica, gli obiettivi e le finalità statutarie del gruppo, ne propone le macro-aree di sviluppo individuandone eventualmente interventi mirati, e suggerisce programmi di ricerca e di studio, inerenti la politica, l’economia e l’organizzazione sanitaria, finalizzati all’approfondimento di problematiche connesse alla promozione e allo sviluppo dell’Assistenza Primaria.
– la valutazione scientifica degli elaborati, aventi rilevanza esterna, prodotti in nome o per conto dell’Associazione, nonché la coerenza con la visione strategica e gli obiettivi del gruppo;
– l’esercizio delle funzioni consultive su tutte le materie che l’Assemblea i il Comitato Direttivo gli sottopongono.
18. Il Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo è composto da un numero variabile da un minimo di tre ad un massimo di dieci componenti proposti dal Presidente dell’Associazione. La loro nomina è sottoposta alla ratifica dell’Assemblea.
Spetta al Comitato Direttivo:
· la proposta, l’esame, l’approvazione e la modifica delle proposte di attivazione e realizzazione di iniziative e del programma delle attività per l’anno successivo nell’ambito di quanto proposto dal Comitato Scientifico
· la deliberazione sulle domande di ammissione dei soci
· la deliberazione in ordine all’esclusione dei soci;
· supportare e coadiuvare il Presidente negli aspetti decisionali inerenti la strutturazione delle iniziative ed attività del gruppo;
· proporre l’importo annuale della quota associativa e redigere il preventivo ed il consuntivo della gestione, da sottoporre all’Assemblea con propria relazione, avvalendosi eventualmente della collaborazione di consulenti tecnici
· predisporre gli eventuali i Regolamenti interni;
Per la validità delle deliberazioni del Comitato Direttivo è richiesta la presenza della maggioranza dei consiglieri ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Il Regolamento interno della Associazione disciplina in modo specifico il funzionamento e l’organizzazione del Comitato Direttivo.
19. remunerazione degli incarichi
Nessuna carica è retribuita. Il Presidente dell’Associazione, o un suo delegato, valuta la congruità e la consistenza del rimborso delle spese sostenute e documentate, in rispetto a quanto deliberato dal Comitato Direttivo, così come dell’eventuale compenso spettante agli associati e ai consulenti incaricati di svolgere qualsiasi attività in nome e per conto dell’Associazione.
IV – IL PATRIMONIO SOCIALE
20. Il patrimonio sociale
Il patrimonio comune dell’Associazione è costituito da:
a) quote associative, contributi supplementari e beni con essi acquistati;
b) contributi volontari, lasciti e donazioni;
c) eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio.
d) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici,
e) contributi dell’Unione europea e di organismi internazionali;
f) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
g) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
i) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.
Il patrimonio comune è destinato esclusivamente a procurare i mezzi finanziari necessari al conseguimento dell’oggetto sociale.
Ogni mezzo che non sia in contrasto con il Regolamento interno e con le leggi dello Stato Italiano potrà essere utilizzato per appoggiare e sostenere i finanziamenti all’Associazione e arricchire il suo patrimonio.
I versamenti a qualunque titolo effettuati dai soci deceduti, receduti o esclusi non saranno rimborsati.
21. rendiconto economico-finanziario e bilancio preventivo
Il rendiconto economico-finanziario comprende l’esercizio sociale dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno. E’ predisposto dal Comitato Direttivo e presentato dal Presidente dell’Associazione all’Assemblea per la sua approvazione entro il trentuno marzo dell’anno successivo e da questa approvato in sede di riunione ordinaria entro 30 giorni.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla Legge.
Gli eventuali utili di gestione dovranno essere utilizzati esclusivamente per attività sociali previste dallo Statuto.
V – NORME FINALI
22. Controversie inerenti l’applicazione dello Statuto
Le controversie inerenti la corretta interpretazione ed applicazione delle regole contenute nel presente Statuto saranno deferite ad un collegio di tre arbitri irrituali, nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dagli arbitri di parte o, in caso di mancato accordo, dal Presidente del Tribunale di Roma il quale nominerà anche l’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto.
Il collegio comporrà la controversia secondo diritto ed in via irrituale nel rispetto del contraddittorio. La sede dell’arbitrato sarà Roma.
23. Modifiche allo Statuto
Le regole del presente Statuto possono essere modificate dall’Assemblea. A tal fine in prima convocazione occorre la presenza di almeno due terzi degli aventi diritto e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, in seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita con la presenza di almeno un terzo degli aventi diritto e delibera a maggioranza dei votanti.
In caso di parità del numero dei voti, si procede ad una seconda votazione. In caso di parità dei voti anche in seconda votazione, il voto del Presidente dell’Associazione vale doppio.
24. Scioglimento dell’associazione
Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno due terzi degli intervenuti in Assemblea straordinaria.
L’Assemblea che delibera lo scioglimento dell’Associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa.
La devoluzione del patrimonio sarà effettuata con finalità di pubblica utilità a favore di associazioni di promozione sociale di finalità similari sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della Legge 23/12/1996, n. 662.
25. Norma di rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto si fa rinvio alle norme di legge che regolano la materia.