A European Blueprint for the Deployment of Telemedicine

The Momentum project has released the European telemedicine deployment blueprint to assist “telemedicine doers” introduce healthcare services at distance through information technology. Telemedicine can make healthcare delivery safer, better and more efficient and thus help address challenges to our healthcare systems, but it can disrupt conventional medicine. The blueprint for doers describes 18 critical success factors for telemedicine deployment with detail, context, indicators, and descriptions, including an attachment with case studies. The documents can be accessed here:

The Momentum blueprint builds on an earlier and shorter version of the 18 critical success factors that was released in May 2014. Since then, healthcare stakeholders from across the EU Member States joined dozens of conference presentations, moderated workshops and online fora to provide feedback on the critical success factors and to contribute to a more detailed and more refined document. The Momentum consortium added in-depth research and consolidated the document in the period since August 2014.

“This consolidated blueprint is the main deliverable of the Momentum project. It caps almost three years of hard work,” says Diane Whitehouse, EHTEL eHealth expert and lead author of the document. “The whole consortium hopes that this blueprint will help telemedicine doers with their implementations, and make a substantive contribution to the body of knowledge on telemedicine deployment.”

The Momentum project convenes telemedicine experts and stakeholders from more than 20 organisations in Europe. The project will end in January 2015, and the focus in the remaining weeks will be on building its legacy. This will include a Momentum self-assessment tool and a process to facilitate telemedicine deployment through stakeholder engagement; a thoroughly updated and revised website (which EHTEL, the project coordinator, is committed to maintain after the project end); and the online Momentum forum on LinkedIn that will continue to host discussions about Momentum themes and the online tool.

For further information, please visit:
http://www.telemedicine-momentum.eu

VII CONFERENZA NAZIONALE SUI DISPOSITIVI MEDICI

 

La Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici, in programma il 18 e 19 Dicembre 2014 presso l’Auditorium Antonianum di Roma, sotto la direzione scientifica della Direzione Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute, rimette al centro del dibattito la tematica dei dispositivi medici.

Appuntamento istituzionale ormai giunto alla sua settima edizione, la Conferenza chiama, a distanza di un anno, tutti gli attori del settore a confrontarsi sui diversi e complessi aspetti tecnico-normativi, che tratteggeranno il settore dei medical device nei prossimi anni.

Inserita nel calendario eventi ufficiali del Ministero della Salute per il semestre di presidenza Italiana, il programma riserverà particolare attenzione alla tematica in abito europeo acquisendo una importante veste internazionale.

Il 26 settembre 2012, la Commissione ha adottato due proposte di regolamento sui dispositivi medici e sui dispositivi medici diagnostici in vitro (“IVD”) che mirano a rivedere il quadro normativo europeo, al fine di garantire un più elevato livello di sicurezza per i pazienti, gli utenti e gli operatori sanitari e per garantire l’immissione in commercio di dispositivi sicuri, efficaci e innovativi in modo efficiente e tempestivo, salvaguardando competitività e innovazione. Attualmente le due proposte di regolamento sono in discussione al Consiglio europeo. La Presidenza italiana dell’UE ha sottolineato il forte impegno delle autorità italiane a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri e a promuovere discussioni costruttive che conducano a progressi significativi.

La Conferenza, strutturata in due giornate, prevede sessioni e workshop di approfondimento, ai quali saranno chiamati ad intervenire tutti gli attori del sistema: Ministero della Salute, rappresentanti regionali, esperti, nazionali ed europei provenienti da altre istituzioni e dal mondo universitario ed industriale, Assobiomedica ed altre rappresentanze associative delle imprese.

Un programma scientifico ricco di incontri e momenti di dibattito vedrà la prima giornata dedicata principalmente al tema della “sostenibilità” del SSN con l’intervento del Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin , con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni gestionali che coniughino il necessario sviluppo del settore, con gli inevitabili e sempre più stringenti vincoli di bilancio.

Presentazione del Manuale Buone Pratiche in Caso di Infortuni a Bordo delle Navi

Il giorno 22 dicembre 2014, dalle 09:30 alle 11:30 si terrà presso l’Auditorium della sede dell’EUR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’incontro di presentazione del volumetto “Buone Pratiche in Caso di Infortuni a Bordo delle Navi”, realizzato dal Centro Internazionale Radio Medico (CIRM) con gli auspici e grazie al supporto della Direzione Generale della Navigazione e del Controllo delle Autorità Portuali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Ci farebbe piacere contare della sua presenza, grato se poteste darci una mano a pubblicizzare l’evento.

Cordialmente

Centro Internazionale Radio Medico

Settore Medicina Occupazionale

Invito incontro 22 dic 2014 Presentazione Manuale Buone Pratiche Infortuni a bordo navi (1)

Insurers: $47 million on average into digital transformation.

FierceHealthPayerPublished on FierceHealthPayer (http://www.fiercehealthpayer.com)

Insurers: Investing in digital technologies requires striking the right balance

December 8, 2014 | By Dori Zweig

In light of a new consumer-centric mindset in the health insurance industry, insurers are increasing their use of digital technologies to create value for customers.

Successfully implementing digital initiatives, however, requires striking the right balance between the need to deliver profitable growth in the short term and investing strategically so it pays off in the long term, according to a new report from Accenture.

The consultancy surveyed 141 insurers around the world to determine the direction of digital transformation and predict what’s to come for the industry. Listed below are three important conclusions drawn from Accenture’s findings.

Make digital initiatives a priority

Seventy-five percent of insurers questioned expect major transformation of the insurance value chain within the next five years. Eighty-four percent believe digital transformation is changing customer expectations, while 83 percent say digitization will impact the insurer-customer relationship. These findings signify that digital transformation rests heavily on the minds of insurers, and that digital initiatives will affect most aspects of the industry.

Form new partnerships

Insurers understand that, in order to grow, they must expand their traditional value chains by creating new partnerships, investing in companies and adding variation to their products. Seventy-two percent of insurers plan to form new distribution partnerships in the near future, or have done so already, according to Accenture. Such partnerships include banks and Internet companies such as Google and Facebook. Forty-three percent of insurers plan to acquire start-ups to expand their value chains. This is something Blue Cross Blue Shield plans have done by establishing BlueCross BlueShield Venture Partners, which has become the third most active digital health investor since 2010FierceHealthPayer previously reported.

Invest more

Over the next three years, insurers are expected to invest $47 million on average into digital transformation. Investments that are underway already include mobile communications and apps, data mining and predictive modeling, though many consumers are slow to adopt insurers’ mobile apps. What’s more, when it comes to investing in digital initiatives, insurers focus on increasing sales, digitizing current operations and establishing consumer-centric capabilities, Accenture found.

For more:
– here’s the survey (.pdf)

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Il sistema di welfare» del 48° Rapporto Censis

Il capitolo «Il sistema di welfare» del 48° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2014

Roma, 5 dicembre 2014 – Le diseguaglianze di salute, nuova frontiera per il servizio sanitario. La spesa sanitaria privata è cresciuta da 29.578 milioni di euro nel 2007 a 31.408 milioni nel 2013, con una dinamica incrementale interrotta solo nell’ultimo anno, per la convergenza di spese di altro tipo sui bilanci di tante famiglie. Nel nuovo contesto si registra non solo un aggravamento di disuguaglianze antiche, ma anche l’insorgenza di nuove disparità. Il 50% degli italiani è convinto che le manovre sulla sanità, la spending review e i Piani di rientro delle Regioni abbiano aumentato le disuguaglianze. Non a caso, il 48% degli italiani indica tra i fattori più importanti, in caso di malattia, il denaro che si possiede per curarsi. E l’86,7% ritiene che, nonostante i suoi difetti, il Servizio sanitario nazionale è comunque fondamentale per garantire salute e benessere a tutti.

Informati e incerti: gli effetti negativi del boom dell’informazione sanitaria. La pratica dell’e-health è sempre più diffusa: il 41,7% degli italiani cerca informazioni online sulla salute. Ma l’esposizione a un numero molto elevato di contenuti informativi determina come conseguenza un’alterazione della percezione relativa al proprio livello di conoscenze sui temi sanitari. Tra i pazienti affetti da fibrillazione atriale, ad esempio, solo il 58,8% ha correttamente definito l’ictus come una malattia del cervello. Il dato varia con il titolo di studio: si passa dal 74,1% di diplomati e laureati al 45,6% di chi ha titoli più bassi.

Dove e perché sta diventando difficile nascere in Italia. Il nostro Paese presenta uno dei tassi di natalità più bassi a livello europeo: 8,5 bambini nati per 1.000 abitanti. Nel 2013 si è raggiunto il minimo storico dei nati (514.308) dopo il massimo relativo di 576.659 del 2008, con una riduzione di circa 62.000 nati. E l’età media delle donne al parto (31,4 anni) è tra le più alte in Europa. Al Sud si registra una natalità più bassa di quella del Nord e del Centro a causa del minore effetto compensatorio della fecondità delle straniere. Ma pesa anche la maggiore incertezza occupazionale ed economica. Da una indagine del Censis emerge che, tra le cause della scarsa propensione degli italiani ad avere figli, le cause economiche vengono citate nella maggioranza dei casi (85,3%), soprattutto al Sud (91,5%). Se l’83,3% degli italiani è convinto che la crisi economica abbia un impatto sulla propensione alla procreazione, rendendo la scelta di avere un figlio più difficile da prendere anche per chi lo vorrebbe, questa quota raggiunge il 90,6% tra i giovani fino a 34 anni, che sono coloro che più subiscono l’impatto della crisi e allo stesso tempo dovrebbero essere i protagonisti delle scelte di procreazione.

Il rischio di scissione tra il welfare e i giovani. La radice della fragilità della condizione giovanile è occupazionale. In meno di dieci anni sono scomparsi oltre 2,6 milioni di occupati giovani, con un costo della perdita che ammonta a 142 miliardi di euro in termini di mancata produttività. Alle difficoltà reddituali si affianca una fragilità delle condizioni patrimoniali in relazione alle altre generazioni. La ricchezza familiare netta delle famiglie con capofamiglia giovane risulta pari a 106.766 euro (-25,8% rispetto al 1991), laddove le famiglie con capofamiglia un baby-boomer di età compresa tra 35 e 64 anni hanno visto un incremento del 40,5% e quelle con capofamiglia un anziano addirittura del 117,8%. Dei circa 4,7 milioni di giovani che vivono per conto proprio, oltre un milione non riesce ad arrivare a fine mese. Si stimano in 2,4 milioni i giovani che ricevono regolarmente o di tanto in tanto un aiuto economico dai propri genitori. L’aiuto regolare genera un flusso di risorse pari a oltre 5 miliardi di euro annui. In questo contesto, il rapporto dei giovani con il welfare sta diventando più problematico, perché il 40,2% dichiara che negli ultimi dodici mesi ha verificato che ci sono prestazioni di welfare (sanitarie, per istruzione, di altro tipo) che prima aveva gratuitamente e per le quali ora deve pagare un contributo, il 57,5% registra prestazioni per le quali è aumentato il contributo che già pagava in passato e l’11,7% richiama prestazioni che prima aveva gratuitamente o con un contributo e che ora deve invece pagare per intero.

Altro che un costo: le funzioni economiche e sociali dei longevi. Se si considerano la spesa pubblica per le pensioni, pari in Italia al 61,9% della spesa per prestazioni sociali (il 16,1% in più della media Ue), e l’elevato consumo di sanità pubblica, non può non emergere un notevole costo sociale della longevità. Va sottolineato, però, che 2,7 milioni di persone con 65 anni e oltre svolgono attività lavorativa regolare o in nero; si prendono cura di altre persone anziane non autosufficienti 972.000 ultrasessantacinquenni in modo regolare e 3,7 milioni di tanto in tanto; 3,2 milioni si prendono regolarmente cura dei nipoti e 5,7 milioni lo fanno di tanto in tanto; 1,5 milioni contribuiscono regolarmente con i propri soldi alla famiglia di figli o nipoti e 5,5 milioni lo fanno di tanto in tanto.

COCIR e i dispositivi medici in telemedicina

COCIR HIGH LEVEL CONTRIBUTION TO THE PROPOSAL FOR MEDICAL DEVICE REGULATION REVISION OF DIRECTIVE 93/42/EEC ON MEDICAL DEVICES

COCIR, the voice of European manufacturers of medical diagnostic and imaging, electromedical and healthcare ICT industries, welcomes the revision of the EU Medical Devices Directive (MDD) and its replacement with a new Medical Devices Regulation (MDR). The new Regulation should build on the many merits of the existing regulatory approach while remaining robust, transparent and adaptable to scientific and technological progress. The primary objective of the revision process must be to achieve smart and efficient regulation delivering patient safety, high quality and rapid access to innovative medical technology.
Since the very beginning of the revision process in 2008, COCIR has continually shared detailed input on all aspects of the proposed Regulation of relevance to our sector. This document is a high level contribution to all stakeholders involved in the revision process, and outlines COCIR’s respective comments on key matters. It is an updated version of our March 2014 contribution, taking into account new concerns since the European Parliament adopted its position in October 2013.
Our key messages and recommendations based on current developments and latest discussions at Council level are outlined below. Where relevant, the document refers the reader to more detailed COCIR documents that elaborate on the points made.

More INFO http://www.cocir.org/

1st World Telemedicine and eHealth Forum (WTeHF)

Dear Colleagues,

 

S-Yunkap-KwankamI wish to extend to you all a very warm welcome to the 1st World Telemedicine and eHealth Forum (WTeHF), accompanied by the World Telemedicine and eHealth Trophy (WTeHT) Awards Ceremony, on March 24 – 26, 2015 in Abu Dhabi, United Arab Emirates. The theme of the conference is“World class healthcare for all through Telemedicine and eHealth: Improving quality, increasing access and reducing costs”

As technology continues to redefine the way in which healthcare is delivered and managed, we are organizing this event in Abu Dhabi with the aim to bring together all major stakeholders of the mHealth and eHealth (m-eHealth) ecosystem from the Gulf states as well as globally, to network, share best practices and showcase innovative solutions in Telemedicine and eHealth during relevant sessions and at the concurrent exhibition.

We want to explore what information and communication technology (ICT) has contributed to: a) person-centered health (and patient-centric care)in the six dimensions of quality; b) increasing access to health services for anyone, at anytime and anywhere, thus narrowing the equity gap and reaching the unreached; and c) reducing costs by going paperless and building once but using many times – reusable objects for health and health care

                                                   https://www.etouches.com/ehome/worldtelemedicine/240624/